Tales of the Holohoax: una satira costata cara

LA CORTE ESAMINA L’APPELLO DEGLI UOMINI IMPRIGIONATI PER AVER DISTRIBUITO LA SATIRAHOLOHOAXDI HOFFMAN[1]

27 NOVEMBRE 2009

In Inghilterra, nel tribunale penale di Leeds, il 10 Luglio 2009, Simon Sheppard ha ricevuto una sentenza di 4 anni e 10 mesi e Stephen Whittle, di due anni e quattro mesi. La sentenza di Sheppard comprende dodici mesi ciascuno per tre capi d’accusa relativi alla distribuzione di Tales of the Holohoax [Racconti della olotruffa] un libro a fumetti satirico di Michael Hoffman.

Il 14 Luglio, la corte d’appello ha concesso l’appello contro la condanna per tutte le imputazioni relative a Internet, ma ha respinto l’appello per le imputazioni relative alle copie cartacee. L’appello davanti a tre giudici inglesi è iniziato il 26 Novembre 2009 presso il tribunale di Strand, a Londra, e verrà esaminato il 27 Novembre.

Sarà presentato anche un appello alla Corte Europea per i Diritti Umani sulla decisione del giudice della corte d’appello di Leeds di non riesaminare la famigerata decisione del caso Reg. contro Birdwood, quando venne confermata la decisione del giudice Pownall che “La verità non costituisce difesa”.

Gli amici della libertà di stampa possono scrivere ai detenuti ai seguenti indirizzi:

Simon Sheppard, A8042AA, Wing B3-25, HMP Leeds, 2 Gloucester Terrace, Stanningley Road, Leeds, LS12 2TJ, United Kingdom

Stephen Whittle, A8041AA, Everthorpe Prison, Beck Road, Everthorpe, Brough, East Yorkshire, HU15 1RB, United Kingdom

Il commento di Michael Hoffman

Diversi anni fa, decisi di togliere Tales of the Holohoax dalla circolazione perché veniva piratato senza il mio saggio esplicativo della satira, che era stato pubblicato alla fine del fumetto, e perché il libro stesso era diventato una fonte d’incomprensione riguardo alla natura della mia erudizione.

Il signor Sheppard non rispettò la mia richiesta di cessare di copiare Tales of the Holohoax. Egli lo inviò persino a una sinagoga inglese, cosa molto sciocca. Nondimeno, ho molta comprensione per i guai di questi due attivisti della stampa libera, e grande rispetto per il rifiuto di Sheppard di “pentirsi”.

Nel frattempo, Kurt Westergaard, l’artista che disegnò in Danimarca le vignette anti-musulmane più incendiarie è oggi un uomo libero, e ricco. Secondo l’Huffington Post dell’8 Aprile 2009:

“Le copie delle vignette danesi del 2005 che ritraggono il profeta dell’Islam Maometto come un attentatore suicida…saranno ora vendute dalla Denmark Free Press Society 250 dollari l’una. Dovranno essere stampate e vendute mille copie, numerate e firmate dall’artista, Kurt Westergaard…Le vignette hanno valso a Westergaard la fama internazionale…lui non ha mai chiesto scusa o espresso rammarico per i disegni…(o) per essere un “artista libero”…a questo riguardo gode dell’appoggio dei sostenitori della libertà di parola e della libertà di stampa del mondo intero. Un esempio significativo di tali sostenitori…è il Segretario Generale della Nato e Primo Ministro della Danimarca Anders Fogh Rasmussen, che difese i disegni nel 2006”.

La prigione per quelli che distribuiscono una satira sulle storielle del ferocemente esagerato Olocausto, e 250.000 dollari, la fama internazionale e le lodi dei media e del Segretario Generale della Nato all’autore della satira contro Maometto.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://revisionistreview.blogspot.com/2009/11/court-appeal-for-men-imprisoned-for.html