L'Unione Europea: nata da una costola della Cia

GLI EURO-FEDERALISTI FINANZIATI DAI CAPI DELLO SPIONAGGIO AMERICANO

Di Ambrose Evans-Pritchard, Bruxelles, 19 Settembre 2000[1]

Documenti governativi americani resi di dominio pubblico mostrano che i servizi segreti americani condussero una campagna negli anni ’50 e ’60 per dare impulso ad un’Europa unita. Finanziarono e diressero il movimento federalista europeo.

I documenti confermano i sospetti vociferati all’epoca che l’America stava operando con aggressività dietro le quinte per spingere l’Inghilterra in uno stato europeo. Un promemoria, datato 26 Luglio 1950, dà istruzioni per una campagna atta a promuovere un parlamento europeo pienamente operativo. È firmato dal Generale William J. Donovan, capo dell’American wartime Office of Strategic Services[2] [OSS], precursore della Cia.

I documenti sono stati trovati da Joshua Paul, un ricercatore della Georgetown University di Washington. Essi comprendono file resi pubblici dai National Archives. Il principale strumento di Washington per forgiare l’agenda europea fu l’American Committee for a United Europe [ACUE], costituito nel 1948. Il presidente era Donovan, da allora apparentemente un semplice avvocato.

Il vice-presidente era Allen Dulles, il direttore della Cia negli anni ’50. Il direttivo includeva Walter Bedell Smith, che fu il primo direttore della Cia, e un gruppo di esponenti e funzionari dell’OSS che entravano e uscivano dalla Cia. I documenti mostrano che l’ACUE finanziò il Movimento Europeo, la più importante organizzazione federalista negli anni postbellici. Nel 1958, per esempio, fornì il 53.5% dei fondi del movimento.

L’European Youth Campaign [Campagna della Gioventù Europea], una branca del Movimento Europeo, fu interamente finanziata e controllata da Washington. Il suo direttore belga, Baron Boel, riceveva pagamenti mensili su un conto speciale. Quando il capo del Movimento Europeo, Joseph Retinger – di origine polacca – si inalberò per questo livello di controllo da parte degli americani e cercò di raccogliere soldi in Europa, venne subito rampognato.

I leader del Movimento Europeo - Retinger, il visionario Robert Schuman e l’ex Primo Ministro del Belgio Paul-Henri Spaak – furono tutti trattati come manovali dai loro sponsor americani. Il ruolo degli americani venne gestito come un’operazione segreta. I finanziamenti per l’ACUE arrivavano dalle fondazioni Ford e Rockfeller, come pure da gruppi economici con stretti legami con il governo americano.

Il capo della Fondazione Ford, l’ex funzionario dell’OSS Paul Hoffman, divenne anche capo dell’ACUE alla fine degli anni ’50. Anche il Dipartimento di Stato esercitò un ruolo. Un promemoria della sezione europea, datato 11 Giugno 1965, suggerisce al vice-presidente della Comunità Economica Europea, Robert Marjolin [foto], di perseguire l’unione monetaria furtivamente.

Vi si raccomanda di soffocare le discussioni fino a quando “l’adozione di tale proposta sarebbe diventata praticamente inevitabile”.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/1356047/Euro-federalists-financed-by-US-spy-chiefs.html
[2] http://it.wikipedia.org/wiki/Office_of_Strategic_Services