Marco Travaglio e lo "spread morale" delle democrazie europee


Letto sul “Fatto Quotidiano” di oggi, 18 febbraio 2012, a p. 5, nell’articolo 1992-2012 – LA VENDETTA DELLA POLITICA, di Alessandro Madron:

«Marco Travaglio…parlando del ruolo dei media nei confronti della corruzione, ha sottolineato come “lo spread morale che ci divide da altre democrazie europee è frutto della mala politica, della mala economia ma anche della mala informazione"».

Lo “spread morale”, già.

Il vero spread che ci divide da “altre democrazie” è che quelle “altre democrazie” hanno, da tempo immemorabile, asservito l’Italia ai loro interessi e non si fanno scrupoli, all’uopo, non solo di usare il terrorismo ma di imporcene l’uso persino contro noi stessi, come dimostrato dalla nostra partecipazione alle innumerevoli guerre “umanitarie”, oltre che dalle tristemente note stagioni delle stragi (quella degli anni ’70 e quella del ’92-’93).

Quali sono queste “altre democrazie europee”?

Una è la Francia, nominata da Cossiga in una ormai storica intervista.[1]

Un’altra è l’Inghilterra, come dimostrato in modo eloquente dal libro Il golpe inglese, di Manlio Cereghino e Giovanni Fasanella: http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/il-golpe-inglese.php

La terza è senz’altro la Germania, meno famosa delle due precedenti per l’uso del terrorismo ma  altrettanto interna alla logica di dominio dell’”Occidente”,  se non altro per il suo legame di ferro con “Israele” (vedi, ad esempio, il mio post Israele ha comprato il sesto sottomarino (nucleare) tedesco): http://andreacarancini.blogspot.com/2011/05/israele-ha-comprato-il-sesto.html).

Ne volete la riprova?

Tra i beneficiari delle sciagurate “privatizzazioni” degli anni ’90, di cui furono levatrici le stragi del ’92-’93 (“follow the money” dicono giustamente gli inglesi: seguite i soldi, per capire i fatti…), troviamo infatti:

la tedesca Siemens, (beneficiaria del 50% dell’ITALTEL, quota ceduta nel 1995 dal governo Dini[2]),
la francese Edison EDF (beneficiaria del 74% dell’ISE, quota ceduta nel 1995 dal governo Dini[3]) e
l’inglese GEC – Marconi (beneficiaria del 50% della MAC, quota ceduta nel 1996 dal governo Prodi[4]).

E allora, Travaglio parli per sé, quando parla di “mala informazione”.

Capaci, la strage che inaugurò la liquidazione della "Prima Repubblica", non sufficientemente atlantica...



[1] Cossiga pesta i piedi agli Usa, ecco perché lo vogliono far fuori: http://qn.quotidiano.net/politica/2009/05/30/184698-cossiga_silvio_pesta_piedi_agli.shtml
[2] Fonte: Antonio Venier, Il disastro di una nazione, Edizioni di Ar, Padova, 1999, p. 152. In rete: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=1604
[3] Ibidem.
[4] Ibidem.