Neonato muore a New York a causa della circoncisione talmudica


FAMIGLIA BOICOTTA LE AUTORITÀ DOPO CHE UN NEONATO MUORE PER L’HERPES CONTRATTO DURANTE IL RITO DELLA CIRCONCISIONE

Di Simone Weichselbaum e Reuven Blau/New York Daily News[1]

Mercoledì, 7 marzo 2012

Le autorità vengono boicottate dalla famiglia di un neonato che è morto dopo aver contratto un herpes attraverso un controverso rito religioso di circoncisione.

Varie fonti della comunità ebraica ortodossa hanno detto che i genitori del bimbo di due settimane sono imparentati con un rabbino infettato da herpes che ha condotto la circoncisione secondo la tradizione: usando la bocca per rimuovere il sangue dalla ferita.

L’ufficio del procuratore distrettuale di Brooklyn sta indagando sulla morte e sta cercando di identificare il rabbino, o mohel[2], ma i membri della famiglia non sono stati collaborativi, hanno detto le fonti.

“Voi ragazzi avete fatto centro”, ha detto una fonte della polizia, riguardo alle voci che il mohel è imparentato al bambino. “Ma non sappiamo ancora chi ha fatto cosa”.

Ufficiali sanitari cittadini hanno criticato la pratica religiosa, sostenendo che mettere la ferita aperta a contatto con la bocca del rabbino comporta “rischi inerenti” per l’infante.

L’infante non identificato è morto nel Maimonides Medical Center di Brooklyn lo scorso 28 settembre. Un’autopsia ha catalogato la causa della morte come:

“Virus herpes simplex di tipo 1[3] disseminato, complicato da circoncisione rituale con suzione orale”, secondo una portavoce dell’esaminatore medico della città.

Il sindaco Bloomberg martedì si è offerto di collaborare con la comunità ortodossa per impedire future tragedie. 



[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://articles.nydailynews.com/2012-03-07/news/31134024_1_contracting-herpes-circumcision-mohel
[2] Del rito talmudico tradizionale della bris, circoncisione, ne ha già parlato Michael Hoffman (vedi il post Un’appassionata difesa del revisionismo:  http://andreacarancini.blogspot.it/2009/03/michael-hoffman-unappassionata-difesa.html