Bolkestein: l'euro esiste a causa dell'Olocausto


L’EX COMMISSARIO BOLKESTEIN: L’EURO ESISTE A CAUSA DELL’OLOCAUSTO[1]
Di Brian Beary, 11 febbraio 2013
Senza mai usare mezzi termini, l’ex Commissario Frits Bolkestein ha aspramente criticato il modo in cui i leader politici dell’Unione Europea reagiscono alla crisi del debito. Parlando al Cato Institute, un think tank libertarian[2], l’8 febbraio a Washington, l’olandese – un veterano della politica – che è stato commissario al mercato interno tra il 1999 e il 2004, ha detto che “non è inesatto” che “abbiamo l’unione monetaria a causa dell’Olocausto”. Ha stigmatizzato l’ex Cancelliere tedesco Helmut Kohl per aver spinto stati altamente indebitati come l’Italia nell’eurozona per conseguire il suo obbiettivo politico di un’Europa unita. E ha affermato che l’attuale infornata di leader sta ripetendo gli errori di Kohl imponendo ai cittadini una ancora più profonda – e non necessaria – unione economica. Ha stigmatizzato le nuove proposte di unione bancaria, sostenendo che è stato un errore concedere alla Banca Centrale Europea poteri di supervisione sulle banche poiché questo ruolo dovrebbe essere conferito all’Autorità bancaria europea[3]. Ha detto che la proposta di creare gli eurobond “puzza” e che “dovrebbe essere dimenticata il prima possibile”. La soluzione migliore, ha sostenuto, era di far fare ai governi degli stati membri quello che avevano promesso di fare su deficit e debito. “L’unione monetaria è stata un errore? Sì, lo è stata. Ma ora ce la dobbiamo tenere”, ha detto con tristezza.

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L'Europa trascinata dai suoi governanti...