Emanuele Fiano, o del nesso tra mondialismo e culto della Shoah

Il deputato PD Emanuele Fiano

Qualche tempo fa, avevo scritto:
Ma … adesso che ci penso, quei politici che ci impoveriscono e sfruttano sono quelli stessi che ci fanno una capa tanta su Auschwitz e la Shoah. Che vi sia un nesso tra le due cose?[1]
Vedendo il seguente video di Youdem (il canale Youtube del PD) …
Grillo e la politica estera, ma “non è divertente”
 
 
… mi sembra di averlo trovato, il nesso.
Il deputato PD Emanuele Fiano – quello che nel filmato accusa Grillo di “antisemitismo” – lo esemplifica in modo emblematico.
Fiano è una vecchia conoscenza di questo blog. È quello che a suo tempo aveva dichiarato che l’articolo 21 della Costituzione rappresenta “un problema”[2].
Sempre in prima fila per introdurre, anche in Italia, la legge-bavaglio contro i revisionisti, lo abbiamo visto in questi mesi in prima fila anche nel difendere le misure più indifendibili del governo Monti.
Ma andiamo con ordine. Nel video, vengono presentate – come fossero autentici capi d’imputazione – certe affermazioni di Grillo sulla Siria, sull’Iran, su bin Laden e su Israele, assolutamente piane e condivisibili, per chi conosce appena un po’ – al di là della cappa di piombo mediatica – questi argomenti. Grillo, peraltro, non dice nulla di trascendentale quando afferma, sui massacri in Siria, che “Ci sono cose che non possiamo capire. Non sappiamo se sia una vera guerra civile o si tratti di agenti infiltrati nel paese” (in realtà, lo sappiamo benissimo che si tratta di agenti infiltrati[3]), o quando eccepisce sulla correttezza delle traduzioni dei messaggi di bin Laden (argomento ben noto ai lettori di Maurizio Blondet e di ciò che il giornalista milanese ha scoperto sulla famigerata traduttrice – israeliana – di bin Laden, Rita Katz).
Ma ai solerti cani da guardia del PD basta per dipingerle come “dichiarazioni schock” e, addirittura, come “violenza”: non solo la contro-informazione, anche semplicemente uno sguardo un po’ più cordiale e meno prevenuto nei confronti di certe società (quelle siriana e iraniana) viene bollato come lesa maestà.
Accipicchia, Grillo ha detto che “Ho scoperto che la donna, in Iran, è al centro della famiglia. Le nostre paure nascono da cose che non conosciamo”: un autentico scandalo, per la responsabile ambiente del PD, Stella Bianchi!
L’accanimento atlantista dei servi ex “picisti” fa davvero impressione.
Ma l’intervento più eloquente è, come detto, quello di Emanuele Fiano, che nel video esprime il punto di vista dei padroni (dell’occidente).
Non solo disinforma (quando Grillo ha parlato di informazione italiana “filtrata” dal Mossad sul Medio Oriente e sulla Palestina non si riferiva – come vuol far credere Fiano – a Internet, bensì, ovviamente, ai media mainstream), non solo porta contro il leader genovese la solita accusa inibitoria-intimidatoria (“antisemitismo”), ma arriva addirittura a “sparare” (sia pure presentandola come una “battuta”) che, se in Italia vincesse il Movimento 5 Stelle, a lui, Fiano, in quanto ebreo, “toccherebbe mettere la stella gialla”!
Qui tocchiamo con mano un esempio di quanto più volte osservato da David Irving e da Michael Hoffman: contrariamente a quanto solitamente si crede, il termine “antisemita”, nell’ottica giudaica, non designa colui che odia i giudei ma colui che dai giudei è odiato!
L’avvertimento a Grillo sulla politica estera – quella politica estera che costituisce la radice degli stessi problemi incancreniti di politica interna – da parte di uno dei più noti rappresentanti nostrani della “lobby che non esiste”, equivale a dire: se fai contro-informazione sulla sovranità limitata dell’Italia e sulla sua subalternità ai predetti padroni – gli Stati Uniti, la NATO e Israele – se squarci il velo di ignoranza e di indifferenza che avvolge il grande pubblico, te la dovrai vedere con noi!
Intendiamoci, il telepredicatore Grillo non è certo un messia, nemmeno come (presunto) rinnovatore della politica: “destra poujadista”, questa l’azzeccata definizione data a suo tempo sul suo movimento da Ugo Tassinari[4], ma che qualche minimo scampolo di verità su argomenti “sensibili”, se espresso da un personaggio popolare, sia sufficiente a suscitare i latrati dei cani da guardia e l’altolà della predetta lobby, dà la misura di quanto sia illusoria la “libertà” in cui viviamo.

Caricatura di Grillo su un sito filo-israeliano

Emanuele Fiano apologeta del Governo Monti:
 
 
Eamnuele Fiano cultore della Giornata della Memoria



[2] Sui recenti attacchi contro l’articolo 21 della Costituzione:
[3] In proposito, basta leggere un blog come quello della giornalista free-lance Lizzie Phelan: http://lizzie-phelan.blogspot.it/ . Per le fonti in italiano, basta digitare sui motori di ricerca le parole Siria mercenari stranieri politica internazionale.
 
[4] Qualche spunto di analisi sul voto amministrativo: http://www.fascinazione.info/2012/05/qualche-elemento-di-analisi-sul-voto.html