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Churchill mentre parla in una fabbrica di armi a Ponders End, 1916. Foto: Hulton Archive |
Traduco a seguire il
seguente interessante articolo, apparso qualche giorno fa sul Guardian , nonostante le fonti citate non sempre siano
chiare.
L’USO SCANDALOSO
DELLE ARMI CHIMICHE DA PARTE DI WINSTON CHURCHILL
L’uso in Siria di
armi chimiche ha scandalizzato il mondo. Ma è facile dimenticare che
l’Inghilterra le ha usate – e che Winston Churchill fu un potente sostenitore
del loro utilizzo
La segretezza era di capitale importanza. Lo stato maggiore
inglese sapeva che vi sarebbe stata indignazione se si fosse saputo che il
governo era intenzionato a usare la sua scorta segreta di armi chimiche. Ma
Winston Churchill, all’epoca ministro della guerra, ignorò le loro remore. Come
sostenitore di vecchia data della guerra chimica, era determinato a usarle contro i russi bolscevichi. Nell’estate
del 1919, 94 anni prima del devastante attacco alla Siria, Churchill progettò e
attuò un prolungato attacco chimico nel nord della Russia.
Gli inglesi non erano nuovi all’uso di armi chimiche.
Durante la terza battaglia di Gaza del 1917, il Generale Edmund Allenby aveva
lanciato 10.000 bombole di gas asfissiante sulle posizioni nemiche, con effetti
limitati. Ma nei mesi finali della prima guerra mondiale, gli scienziati dei
laboratori governativi di Porton, nel Wiltshire, svilupparono un’arma molto più
devastante: la segretissima “M Device”, una bombola esplosiva contenente un gas
altamente tossico chiamato difenilaminacloroarsina. L’uomo incaricato di
metterla a punto, il Maggior Generale Charles
Foulkes, la
definì “la più efficace arma chimica mai realizzata”.
Gli esperimenti
condotti a Porton
mostrarono che esisteva davvero una nuova, terribile, arma. Vomito incontrollabile, emottisi immediata,
stanchezza cronica erano le reazioni più comuni. Il responsabile in capo della
guerra chimica, Sir Keith Price, era convinto che il suo uso avrebbe portato al
rapido crollo del regime bolscevico: “Se hai raggiunto l’obbiettivo anche solo
una volta con il gas non troverai più bolscevichi su questo lato della Vologda”. Il cabinet era
contrario all’uso delle armi chimiche, con grande irritazione di Churchill. Avrebbe
voluto usare le “M device” anche contro le tribù ribelli dell’India
settentrionale: “Sono decisamente favorevole all’uso di gas tossico contro le
tribù selvagge”, dichiarò in un memorandum segreto. Criticò i suoi colleghi per
la loro “impressionabilità”, dichiarando che “le obiezioni del ministero
dell’India all’uso del gas contro i nativi sono irragionevoli. Il gas è un’arma
più compassionevole della bombola esplosiva e costringe il nemico ad accettare
una decisione con minori perdite di vite di ogni altra arma da guerra”.
Egli terminò il suo memorandum con una nota di humor nero
fuori luogo: “Per quale motivo non sarebbe leale da parte di un artigliere
inglese lanciare una bombola che faccia sternutire il detto nativo?”, domandò.
“È davvero troppo stupido”.
Venne spedito in Russia l’impressionante quantitativo di
50.000 “M device”: gli attacchi aerei inglesi che le impiegavano iniziarono il
27 agosto 1919, prendendo di mira il villaggio di Emtsa, 120 miglia a sud di
Arcangelo. I
soldati bolscevichi vennero visti fuggire in preda al panico mentre il gas verde
fluiva verso di loro. Quelli che rimasero intrappolati nella nube [tossica]
vomitarono sangue, e poi crollarono svenuti.
Gli attacchi continuarono per tutto settembre contro molti
villaggi controllati dai bolscevichi: Chunova, Vikhtova, Pocha, Chorga,
Tavoigor e Zapolki. Ma l’arma si dimostrò meno efficace di quanto Churchill
avesse sperato, in parte a causa dell’umidità autunnale. Alla fine di
settembre, gli attacchi vennero fatti cessare. Due settimane dopo le scorte
rimanenti vennero scaricate nel Mar Bianco. Giacciono ancora oggi sul fondo del
mare in 40 braccia d’acqua.
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Churchill: fu sempre filo-sionista. Sempre nel 1920, scrisse questo articolo in cui chiedeva agli ebrei di dissociarsi dal bolscevismo e di aderire al sionismo |